
E’ tempo di sport
Edi, come va con lo sport?
Grazie alla consulenza per il movimento e lo sport di Atupri e dell'Istituto di scienza sportiva dell’Università di Berna, ha individuato lo sport più adatto a lui. Ora fa il punto della situazione.
Ancora poche centinaia di metri … Edi pedala energicamente in sella alla sua bici da corsa prima di fermarsi e godersi per un momento la vista sul Lago di Zurigo. Il suo collega Bruno lo raggiunge poco dopo. Il loro primo tour sul percorso che si snoda lungo il Pfannenstiel risale a circa sei mesi fa.
Lo scorso maggio, l’informatico Edi aveva richiesto la consulenza per il movimento e lo sport dell'Istituto di scienza sportiva dell’Università di Berna. A spingerlo era stato il desiderio di fare qualcosa per la propria salute e trovare un modo per compensare il lavoro sedentario. La consulente sportiva gli aveva consigliato di rispolverare la bici da corsa che teneva in cantina. Da allora, una volta alla settimana percorre insieme a Bruno il circuito che si affaccia sul Lago di Zurigo. Oggi alla coppia di amici si sono aggiunti anche Marko e Silvan.
La motivazione è tutto
A essere decisiva è la motivazione intrinseca: quando si fa qualcosa volentieri, non è difficile perseverare. Questo vale anche per lo sport. In quest’ottica, nella primavera del 2019 Atupri ha offerto una consulenza per il movimento e lo sport in collaborazione con degli specialisti in scienze dello sport dell’Università di Berna. Nell’ambito dell’evento, i partecipanti hanno risposto alle domande dei consulenti, hanno compilato il test per determinare il proprio profilo sportivo e hanno avuto modo di provare diverse discipline sportive.
Edi continua a divertirsi in sella alla sua bici. «Certo, il percorso è sempre lo stesso, ma cronometriamo i tempi, cerchiamo di migliorarci e ci sfidiamo a vicenda.» Come informatico impegnato in un lavoro d’ufficio, Edi apprezza inoltre le ore che trascorre ogni settimana all’aria aperta. «E la piacevole sensazione al termine dello sforzo.» È proprio questa sensazione ad averlo motivato recentemente a frequentare anche un corso di nuoto.
«Sì, nel frattempo mi definirei un tipo sportivo.» Ci pensa un attimo e aggiunge: «Prima della consulenza sportiva le cose stavano ben diversamente.» Grazie alla consulenza è riuscito a mettere in pratica i suoi buoni propositi. «Dopo i test, per me è stato molto utile vedere nero su bianco cosa mi si addice e mi motiva», spiega ripensando alla giornata di consulenza.
La regolarità è importante
Chi pratica sport regolarmente, oltre a condurre una vita più sana vive più a lungo. Per beneficiare degli effetti positivi non è necessario frequentare la palestra o correre per ore tutti i giorni. I ricercatori hanno scoperto che due ore e mezza di attività fisica moderata alla settimana sono più che sufficienti, mentre a chi si allena con maggiore intensità basta un’ora e mezza.
Nel frattempo per Edi è molto importante dedicare del tempo allo sport e quindi a se stesso. Per questo, il tour in bicicletta e il corso di nuoto sono appuntamenti fissi che annota nella sua agenda. Glielo ha consigliato la consulente sportiva che ha conosciuto all’evento e lo ha accompagnato anche nei mesi successivi. È una delle strategie che aiutano a evitare situazioni in cui si è tentati di infrangere i buoni propositi. E quale consiglio si sente di dare Edi dopo sei mesi di sport? «Superare le proprie resistenze interiori e buttarsi. Ne vale la pena!»