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Intuitive Ernährung
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Alimentazione intuitive

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2 Min.

Mangiare ascoltando lo stomaco

Spesso il nostro corpo sa più di tutti cosa gli fa bene. Prendiamo sul serio segnali come la fame, il senso di sazietà e le voglie: non esiste giusto o sbagliato. Anche la voglia di cioccolato si guadagna un posto nella vita quotidiana.


Una volta era ovvio

Mangiare ciò che si vuole: quello che suona come una tendenza del lifestyle, è la forma più originale dell’alimentazione.I segnali del corpo – come fame, senso di sazietà o rifiuto – hanno già accompagnato i nostri antenati nella vita di tutti i giorni, ad esempio quando il disgusto mette in guardia da un cibo avariato. L’attuale atteggiamento nei confronti dell’alimentazione ha perso molto di questa naturalezza ed è caratterizzato soprattutto da abitudini e norme sociali. Spesso il nostro corpo ne risente. Chi teme che «mangiare ascoltando lo stomaco» sia una tentazione verso patatine e simili può stare tranquillo: l’alimentazione intuitiva non è una dieta lampo, ma un modo duraturo di alimentarsi. Occorre ricordare che più la si cura e meglio funziona.


La routine vince

Il nostro corpo è abitudinario. Prendiamo sul serio segnali come fame o senso di sazietà, con il tempo si svilupperà un naturale ritmo dei pasti. Così cala la richiesta di energia immediatamente disponibile, ad esempio sotto forma di dolciumi. In particolare per il «buco di metà pomeriggio», stanchezza e sete vengono spesso compensati dall’alimentazione. Quindi è meglio ascoltarci un po’ in anticipo, prima di raggiungere il cioccolato per riflesso.


Equilibrio e gusto

A proposito di cioccolato... Non ci sono alimenti proibiti, ciò che conta è la varietà. Più è ricca la varietà di scelta da singoli gruppi alimentari – ad esempio prodotti a base di cereali e latticini o frutta – minoreè il rischio di un’alimentazione unilaterale. Gli attacchi di fame da lupo diventano così più rari. Ma nel nostro piano alimentare le leccornie trovano ancora spazio – in fondo anche il gusto è importante.


L’attenzione paga

Lo stress è un veleno per il corpo, che silura la nostra naturale percezione alimentare. Ne risente anche il gusto. Per questo vale la pena, durante i pasti, prendersi una pausa dalla quotidianità e ascoltare con consapevolezza ciò che dice lo stomaco. Siamo sazi o abbiamo ancora fame? Abbiamo voglia di più lenticchie o di un’arancia? A lungo termine non soltanto la nostra alimentazione è più equilibrata, ma siamo meglio equipaggiati per la quotidianità.

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