Identificare le barriere

Esistono diverse barriere che ci impediscono di fare sport:  alcuni non trovano il tempo per dedicarsi a un’attività sportiva regolare, ad esempio a causa degli impegni e delle responsabilità familiari. Ad altri manca semplicemente la voglia di praticare un’attività sportiva e preferiscono di gran lunga dedicarsi a un altro hobby che ritengono più importante del movimento.

Si distingue tra barriere estrinseche e intrinseche. Le prime riguardano circostanze esteriori che ci impediscono di essere attivi (ad es. il cattivo tempo). Le barriere intrinseche sono stati d’animo, sentimenti o pensieri che ci impediscono di realizzare quello che ci siamo riproposti di fare. Le famose resistenze interiori rientrano tra questo tipo di barriere: non si vogliono cambiamenti, si preferisce la comodità e domina l’indolenza.

Quali sono gli ostacoli che ti impediscono personalmente di mettere in pratica le attività che hai pianificato?

Annotati le tre barriere principali. Una volta identificate le difficoltà che incontri nella vita quotidiana, puoi preparati ad affrontarle in maniera adeguata.

Strategien gegen Barrieren

Esistono strategie per superare i diversi tipi di ostacolo. Prendiamo ad esempio le resistenze interiori. Nel mio caso mi aiuta darmi appuntamento con qualcuno per praticare sport insieme. Mi motiva sapere che una collega mi sta aspettando. Un’altra strategia è la cosiddetta gestione dell’umore, che consiste nel fare in modo che le proprie condizioni psico-fisiche siano adeguate all’attività sportiva. Prima dell’allenamento si deve dunque evitare tutto ciò che impigrisce (per es. piazzarsi sul divano, mangiare molto)  e cercare invece di motivarsi ascoltando per esempio un brano di musica con affetto attivante.

Spesso una defezione inizia con un pensiero negativo: «Se manco una volta non è grave!» oppure «Neanche gli altri vengono sempre!». Conviene bloccare rapidamente questo tipo di pensieri e richiamare alla memoria l’importanza dell’allenamento e la sensazione di benessere che si prova dopo averlo completato. Per alcune persone è utile anche uno stimolo spazio-materiale: per esempio la borsa sportiva già pronta, depositata vicino alla porta dell’ufficio, che al termine della giornata di lavoro sollecita gentilmente a dedicarsi all’attività fisica.

Rifletti dunque sulle strategie che ti possono permettere di superare le tue tre barriere principali. Vale la pena annotarsele, poiché in questo modo diventano più vincolanti. È possibile che dopo una o due settimane ti accorga che una strategia è particolarmente efficace o che non funziona per niente. Se una strategia non è efficace, provvedi a modificarla.