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Zeitumstellung
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Il 25 ottobre 2020 torna l’ora solare

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Cambio di orario - Ogni anno di nuovo

Ormai è un appuntamento fisso: il passaggio dall’ora legale all’ora solare quest’anno avverrà il 25 ottobre. Come tutti gli anni, i media discuteranno sulla sensatezza di questo provvedimento. Ma cosa c’è di vero sugli effetti negativi del cambio dell’ora sul nostro sonno e sulla nostra efficienza nel corso della giornata?


Come funziona il nostro orologio biologico?

In linea di massima il nostro sonno è regolato tramite due processi: il cosiddetto bisogno di sonno e il ritmo circadiano – il nostro orologio biologico. Mentre il bisogno di dormire aumenta con ogni momento di attività fisica e mentale e cala progressivamente nel corso del sonno, il ritmo circadiano risulta dai processi di sintesi e degradazione di catene proteiche in ogni singola cellula del corpo. Questi processi hanno una durata di circa 24 ore. I singoli orologi delle diverse cellule devono però essere adeguati al ritmo giorno-notte esterno tramite l’orologio centrale nell’ipofisi. Quest’ultima riceve informazioni sul ritmo giorno-notte tramite stimoli esterni come ad es. la luce diurna, ma anche orari dei pasti regolari e obblighi sociali.

Tramite il ritmo circadiano, oltre al sonno e alla veglia vengono adeguati al ritmo giorno-notte anche funzioni corporee come quelle cardiocircolatorie, la temperatura del corpo e il bilancio ormonale.

E cosa succede con il cambio dell’ora?

Nel momento in cui nel quadro del cambio dell’ora vengono spostate le lancette esterne, il nostro orologio biologico perde il ritmo. Lo notiamo soprattutto perché magari al mattino ci svegliamo prima che suoni la sveglia e la sera sentiamo prima la stanchezza, ma a causa dei nostri obblighi sociali non possiamo ancora andare a dormire. La leggera carenza di sonno che ne risulta causa un calo dell’efficienza psico-fisica nel corso della giornata.

Ecco cosa puoi fare

In linea di principio dovresti cercare di coricarti all’ora solita secondo la nuova ora solare, anche se la notte risulta più breve di quanto vorresti e la mattina ti svegli prima che suoni la sveglia. Il tempo di riposo leggermente più breve determina un aumento del bisogno di dormire nelle sere successive. Questo aiuta ad addormentarsi con più facilità e a dormire bene tutta la notte. Inoltre, la mattina una luce luminosa può aiutare ad adattare il ritmo circadiano all’ora solare. In questo modo il risveglio prematuro dovrebbe sparire piuttosto rapidamente e potrai tornare a dormire tranquillamente fino al suono della sveglia.

Potrai procedere in modo analogo anche la prossima primavera, quando sarà reintrodotta l’ora legale. La mattina dovremo alzarci dal letto un’ora prima e la sera potremmo avere difficoltà ad addormentarci. Anche qui è consigliabile ridurre a sei ore il tempo del riposo, andando a dormire secondo l’ora solare e alzandosi secondo quella legale. Questo aumenta il bisogno di dormire la sera. Dopodiché potrai modificare gradualmente nel giro di alcuni giorni l’ora di coricarti adeguandola all’ora legale.

Cosa fare se gli effetti negativi del cambio dell’ora persistono a lungo?

Se nonostante queste misure il cambio dell’ora dovesse risultare difficile o si dovessero presentare disturbi del sonno che persistono per almeno tre mesi, è consigliabile consultare il proprio medico o un esperto di medicina del sonno per accertarsi che all’origine del problema non ci sia un disturbo del sonno che richiede un trattamento. Per la maggior parte di noi comunque anche quest’anno il cambio dell’ora dovrebbe rappresentare un problema transitorio limitato a pochi giorni. Non c’è quindi motivo di preoccuparsi.

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