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Schlafend zur Bestleistung
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Dare il meglio di sé dormendo

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L’interazione tra il riposo notturno e l’attività sportiva

Il sonno è sano, lo sport anche, lo sappiamo tutti. Quello che è meno noto è il meccanismo di interazione (sia positiva, sia negativa) tra questi due elementi costitutivi della nostra salute. Desideriamo fare chiarezza in proposito che spiegano l’interazione tra il riposo notturno e l’attività sportiva.


Perché il sonno è importante per lo sport?

Sia nella vita quotidiana, sia nell’attività sportiva forniamo le migliori prestazioni dopo aver dormito a sufficienza. I momenti magici non sono però concentrati solo nelle ore di veglia. Al contrario, nelle fasi di sonno profondo si svolgono processi altrettanto importanti e complessi di quelli che avvengono nelle fasi attive. Mentre il corpo riposa vengono riparate e create cellule, elaborate informazioni, collegate sinapsi e viene regolato il cocktail di ormoni prodotti nel corso della giornata.

Tutti questi processi consentono la rigenerazione dopo l’attività sportiva e ci mettono nella condizione di affrontare meglio le prossime sfide. L’elaborazione delle informazioni nel corso della notte memorizza e consolida i nuovi movimenti che abbiamo appreso. L’apprendimento dei movimenti avviene per così dire nel sonno. Il sonno favorisce anche la crescita dei muscoli. Mentre dormiamo, il rilascio di ormoni della crescita determina la rigenerazione cellulare, l’incremento della massa muscolare e l’adeguamento all’allenamento.

Una quantità di sonno sufficiente rafforza inoltre il sistema immunitario, cosa che riduce la predisposizione alle malattie e gli impedimenti alla pratica sportiva a causa di raffreddore, febbre o influenza. Il rafforzamento del sistema immunitario non è utile solo per combattere problemi di salute passeggeri. La combinazione ottimale di sonno e riposo può influenzare positivamente anche malattie favorite da una riparazione delle cellule carente o da un eccesso di ormoni dello stress nell’organismo. Inoltre, un sonno di buona qualità riduce il rischio di lesioni nel corso della pratica sportiva, poiché la stanchezza influisce negativamente sul tempo di reazione: un millisecondo può essere decisivo per evitare un infortunio. Un aumento degli infortuni può dipendere anche dal fatto che la carenza di sonno rallenta la rigenerazione cellulare e l’organismo è più esposto ai rischi per la salute.

Il sonno, un autentico toccasana

Riassumendo si può affermare che l’allenamento e lo sport possono produrre il massimo effetto in termini di promozione della salute o di aumento delle prestazioni solo in combinazione con una quantità sufficiente di sonno. Quest’ultima varia da persona a persona e dipende fortemente dallo sforzo e dalle sollecitazioni, per cui: quanto più duro è l’allenamento e quanto maggiore è il carico della vita quotidiana, tanto maggiore è la quantità di sonno di cui abbiamo bisogno.

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