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Schlafphasen
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Cosa succede mentre dormite?

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2 Min.

Fasi di sonno

Vi siete mai chiesti cosa succede nel corpo mentre dormite? Il sonno è tutt’altro che sinonimo di inattività o assenza di veglia. Mentre dormiamo, hanno luogo nel nostro corpo diversi processi vitali. Questi non avvengono simultaneamente, ma in tempi diversi a seconda della fase del sonno in cui ci troviamo. Distinguiamo da un lato tra il sonno paradosso – detto anche REM per i rapidi movimenti oculari (dall’inglese «Rapid Eye Movements») che lo caratterizzano – e il sonno non paradosso o non REM.


Il sonno paradosso o sonno REM

Nel sonno paradosso, la maggior parte dei nostri muscoli è generalmente del tutto rilassata. C’è una buona ragione perché sia così. In questa fase del sonno, abbiamo infatti sogni molto vividi e realistici. Non di rado, si sogna di combattere o di fuggire. Per evitare che queste azioni si tramutino in movimenti reali, è necessario che i nostri muscoli siano del tutto rilassati. Ciò impedisce che i contenuti dei nostri sogni si proiettino d’un colpo nella realtà. Quel che non è ancora del tutto chiaro è perché sogniamo. Una delle teorie è che, sulla base delle esperienze fatte nei giorni precedenti, il cervello escogita misure per superare situazioni potenzialmente pericolose. Nella notte dei tempi, i nostri antenati sognavano probabilmente come difendersi dai predatori o come sfuggire loro. Oggi, sogniamo piuttosto come potremmo comportarci in situazioni critiche al lavoro, ad esempio di fronte al nostro capo. Le fasi del sonno paradosso sopravvengono tutte le notti e per lo più nella seconda metà della notte. Siamo però in grado di ricordarci del sogno solo se ci svegliamo subito dopo la fase del sonno paradosso. Altrimenti, all’indomani non riusciamo a ricordarcene.

Il sonno non paradosso

Dopo esserci addormentati, prima di cadere nel sonno paradosso, entriamo all’inizio in una fase di sonno non paradosso (non REM). In questa fase, attraversiamo tre diverse profondità del sonno. Il nostro sonno inizia da un leggero stadio di addormentamento (stadio 1). Forse vi è già successo di svegliarvi di sera chiedendovi se avete già dormito. Ciò significa, in generale, che vi trovavate già nello stadio 1 del sonno. Nella maggior parte dei casi, risvegliandoci da questa fase, abbiamo l’impressione di non aver dormito. Eppure, anche questo sonno superficiale aiuta il corpo a economizzare energia e a rigenerarsi. Tuttavia, di solito, ci sentiamo riposati mentalmente solo dopo uno stadio del sonno più profondo. Se non veniamo svegliati, passiamo poco dopo nello stadio 2 del sonno, che è molto importante per la nostra memoria. Durante questa fase, i ricordi «importanti» vengono scalfiti nella memoria a lungo termine, ossia permanente, mentre le informazioni non importanti accumulate durante il giorno vengono «filtrate» e dimenticate. Questo processo si svolge prevalentemente durante determinati intervalli dello stadio 2. Dopodiché ci addentriamo nel sonno profondo (stadio 3 del sonno). In questo stadio riusciamo particolarmente a rilassarsi, sia fisicamente che mentalmente. A volte, sogniamo anche durante il sonno profondo. Questi sogni sono però meno chiari di quelli fatti nel sonno REM. In questo caso, siamo in grado di ricordarci al risveglio solo delle emozioni, come la gioia, la tristezza o la paura.

Cicli del sonno

Durante una notte normale, attraversiamo più volte e in sequenza tutti questi stadi del sonno. Dopo l’addormentamento, entriamo infatti ciclicamente negli stadi 1, 2 e 3 del sonno. Nella seconda metà della notte ha luogo il sonno paradosso. Di solito, ci svegliamo brevemente dopo 60-90 minuti prima di ricominciare il processo dallo stadio 1. Questi cicli del sonno si ripetono circa 3-5 volte per notte. Più numerosi sono i cicli del sonno e più ristoratore è il nostro sonno.

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